Per prima cosa individuiamo l’area da dedicare a questa coltivazione, quindi prepariamo il terreno vangando un pezzo di terra, realizzando delle aiuole rialzate circa 15 cm da terra, larghe 1 metro e distanti circa 30-50 cm tra di loro. Interriamo del buon concime organico, a rapido effetto, come ad esempio humus di lombrico in aggiunta a del compost che magari avrete autoprodotto, rastrelliamo e livelliamo la superficie sulla quale andremo a piantumare. Teniamo presente che proteggendo le nostre Lattughe con del tessuto non tessuto da poggiare sopra le foglie potremo avere uno sviluppo e quindi un raccolto più rapido.
Ricordiamoci di effettuare trapianti scalari, in modo da avere sempre a disposizione la quantità idonea per il consumo familiare evitando sovraproduzioni. Meglio trapiantare piccole quantità ogni 15 giorni, in modo da godere di un raccolto sempre fresco ed eccellente.
Potete sbizzarrire la vostra scelta tra le varietà proposte da L’Ortofruttifero, che vanno dalle più conosciute Lattughe Canasta, Cappuccio, Iceberg, a quelle più particolari, dalla foglia tenera e molto gustosa come la Lattuga Pesciatina, la Barba dei frati, Lollo, Foglia di quercia, Gentilina, Zuccherina cuor di Lattuga, Mortarella di Primavera fino ad arrivare alle più innovative e buonissime Lattughe tipo Salanova, multifoglie ad elevata digeribilità.
La densità di impianto dovrà essere di circa 14 piante a metro quadrato. Le distanze da tenere saranno 30-35 cm tra le file e 25-35 cm sulla fila. Prima del trapianto bagnare le piantine nella vaschetta in modo da inumidire bene il pane di torba. Dopo il trapianto ci sarà bisogno di una leggera annaffiatura per far attecchire le piantine.
COSA PIANTARE VICINO ALLE LATTUGHE
Favorita la consociazione con cavoli, finocchi, porri. Inoltre negli orti di piccole dimensioni per sfruttare al meglio lo spazio disponibile, può essere molto conveniente coltivare la lattuga in file alterne con ravanelli e carote. In un primo tempo si raccoglieranno i ravanelli e la lattuga e in un secondo tempo le carote. Evitare di tornare sullo stesso terreno prima di due anni.
ANNAFFIATURA LATTUGHE ED ALTRI ACCORGIMENTI
Tenere il terreno costantemente fresco evitando ristagni e la bagnatura delle foglie. Far attenzione a non lasciare asciugare completamente il terreno. La quantità e la qualità della produzione ne potrebbe risentire ed è facile che le piante vadano a seme durante il loro ciclo di coltivazione. Tenere la zona vicina alle piante pulita da erbe infestanti: l’utilizzo di teli biodegradabili o di materiale plastico a copertura dell’aiuola è una soluzione semplice ed efficace (pacciamatura).
RACCOLTA
Per quanto riguarda le lattughe a cappuccio queste si raccolgono quando il cespo è completamente formato e compatto. A mano si asporta la pianta intera tagliandola a livello del terreno oppure scalzandola comprese le radici. Si ripulisce il cespo dalle foglie sciupate.
Per le lattughe romane, si raccoglie la pianta intera. La quantità di prodotto che si può ottenere dipende dalle scelte di raccolta: togliendo piante di piccola dimensione si ottengono produzioni simili ai tipi da taglio, mentre se si colgono cespi nel momento del loro massimo sviluppo, si possono raggiungere le quantità delle lattughe a cappuccio. Il ciclo medio di coltivazione si aggira sui 70-90 giorni per scendere poi, con l’aumentare delle temperature, a 40-50 giorni.
PROPRIETA’ E UTILIZZO IN CUCINA
La lattuga può essere ottima come contorno per accompagnare piatti vari oppure per realizzare sfiziose insalatine. Essendo costituita per il 95% da acqua è molto rinfrescante, e le sue insolite proprietà sedative ne rendono il consumo ideale per chi è nervoso, iperattivo e ansioso.
É un ottimo rimineralizzante, visto il suo contenuto di fosforo, calcio, potassio, rame, sodio e ferro, in più contiene buone quantità di vitamine B, C, A. Un altro uso che se ne può fare è contro la tosse per i suoi effetti carminativi.